Il matrimonio di Nicola e Cristina a San Pancrazio Salentino, Brindisi

Il racconto del nostro matrimonio

Una giornata che inizia alle 4 del mattino (ero riuscita a prendere sonno verso le 3 e un quarto) e mia sorella mi sveglia in quanto mi doveva truccare. Le sei arrivano in un niente e citofona la parrucchiera, acconciatura pronta. Il mio futuro marito mi avvisa verso le 9 che erano andati via da lui e lo staff del fotografo. Telefono che squilla, ansia che aumenta, lacrime del mio papà emozionatissimo, sguardo alla mia mamma in quanto era anche lei emozionata, ma prima delle lacrime la blocco perché volevo solo ridere. Iniziano ad arrivare bouquet di auguri e arrivano i fotografi che sono stati a dir poco fantastici: ci hanno messo a nostro agio subito. Abbiamo vissuto già da quei momenti grandissime emozioni e poi arriva il momento di scendere. Emozionatissima com'ero dimentico il telefono (e poco mi serviva), comunque le prime scale tranquilla ma scendendo dal 5 piano senza ascensore al 2 piano incontro le signore del palazzo che mi hanno vista crescere e mi fanno scendere le prime lacrime e scoppio di gioia quando vedo alcuni miei parenti giù al portone che mi aspettavano. Non ho tagliato nessun nastro ma comunque ci avviamo da casa (a Taranto) verso Castello Monaci (San Pancrazio Salentino). Arrivo prima di alcuni parenti e scarico un po' di ansia. Tranquilla in macchina, l'avevo scelta io, l'ultima Maserati a 4 porte bianca e me la godo. Attendo l'arrivo dei miei parenti e poi scendo, percorro la navata con mio padre e vedere il mio amore così elegante, bello come il primo giorno che l'ho visto, aveva gli stessi occhi che brillavano. Stupendo... Davvero tutto prende inizio nel migliore dei modi e i miei ospiti fino a oggi che è già trascorso 1 e mezzo ancora ne parlano.