Il matrimonio di Luigi e Selenia a Trani, Bari
Di sera Estate Rosa 5 professionisti
L&S
05 Lug, 2018Il racconto del nostro matrimonio
Mi sono sposata il 5 Luglio 2018. La sera prima ero in ansia non perché il giorno dopo mi sarei sposata ma perché temevo un colpo di testa da parte di mio marito e pensavo mi avrebbe fatto la tanto odiata e temuta serenata. In realtà i festeggiamenti per le nozze sono cominciati con tre giorni d'anticipo: il 2 Luglio abbiamo fatto una fesicciola in campagna per festeggiare il compleanno di Gigi, il 3 invece abbiamo organizzato l'addio al celibato/nubilato e infine giorno 4, dopo aver salutato a ora di pranzo Gigi, mi sono messa buona buona ad attendere la fatidica alba. Scongiurato il pericolo serenata sono andata a letto presto e giuro di non aver mai dormito così bene come il giorno prima del mio matrimonio. Ero serena e volevo solo riposare. La mattina sveglia all'alba, nonostante la cerimonia fosse alle ore 17:00, mi sono goduta per l'ultima volta il silenzio di casa mia. Ho preparato il caffè e fatto colazione in solitudine, dopodiché doccia e ho dato il via alle danze. Mia madre sembrava una trottola, pulisci qua, ordina là, metti a posto questo, fai sparire quello. Mio padre, povera anima si è messo seduto ed aspettava di ricevere ordini infine io, mia sorella e la mia testimone abbiamo guardato un video sulle torture medievali. Di certo l'atmosfera era quella giusta. Alle 10:30 è arrivata la parrucchiera e ha cominciato a sistemare mia sorella, mia mamma e la mia testimone. A turno sono passate sotto le mani anche dell'estetista. Sono stata l'ultima a prepararmi e in tutto la mia piccola cameretta era sommersa da persone, materiale per trucco e parrucco, mentre casa cominciava ad essere invasa da invitati e curiosi. Ho fatto foto con persone che non ho mai visto in vita mia e che neanche conoscevo. Alle 13.30 è arrivato il fotografo e da qui è stato tutto un turbinio di emozioni, via vai di gente, flash dovunque, e tante tantissime risate e sorrisi. Due ore sono passate in lampo e mi sono ritrovata giù al portone a tentare di sciogliere un fiocco di tulle che io stessa, come mia madre mi ha gentilmente ricordato, avevo preparato e stretto. Il viaggio in auto verso la cattedrale di Trani è stato meraviglioso, ho cantato tutte le canzoni che la radio trasmetteva mentre mio padre riceveva via whataspp i video che mio suocero stava facendo agli invitati che hanno usufruito del pullman messo a loro disposizione. Visto che eravamo in largo anticipo abbiamo fatto una sosta caffè e sigaretta per mio papà infine sono arrivata davanti alla mia adorata e tanto desiderata chiesa. Inutile negarlo, il caldo era atroce, ma pensavo a tutto tranne che al caldo. Scesa dalla macchina ho stretto la mano a mio papà. È uno dei momenti che ricordo con più gioia ed emozione, ero allo stesso tempo una bambina con il suo papà ma anche una donna che andava a sposarsi. La presa è stata salda e forte e così siamo arrivati davanti all'ingresso. È impressionante vedere tanti volti che ti fissano, chi con il cellulare, chi commosso, chi emozionato e percorrere una navata di 40 metri non è stato facile soprattutto quando tutta questa gente ti impedisce di vedere l'unica persona che vuoi vedere: tuo marito. Gigi, tralasciando il fatto che si stava liquefacendo, era stupendo. Il sorriso che mi ha fatto anche se non mi ha detto il canonico "sei bellissima" è stata la cosa più bella dell'intera giornata. Dentro c'era amore, calore e la gioia immensa di essere finalmente arrivati a questo primo piccolo grande traguardo. La cerimonia è stata commovente: Don Nicola ha fatto un'omelia breve ma piena di significato, tanto che le sue parole aprono il nostro video di nozze. Usciti fuori siamo stati accolti da montagne di riso, fotografati fino all'inverosimile e finalmente abbiamo potuto iniziare la nostra vita insieme. Il momento degli scatti fotografici è stato divertente. Non ci siamo accorti di nulla e siamo stati sempre noi stessi, con le nostre battute, i nostri sorrisi e i complimenti e gli auguri di tutta la gente che affollava la villa di Trani (e sì, che sono abituati a vedere sposi di continuo). Arrivati in villa abbiamo dato il via alla festa che avevamo organizzato con tanta cura. Non sono mancati gli intoppi, per fortuna niente di grave e finalmente abbiamo mangiato, ballato, e credo di non essermi fermata neanche un attimo fino al taglio della torta. Ho ballato la nostra canzone con mio marito, un momento in cui nonostante ci stessero guardando tutti eravamo solo noi due in una bolla, poi il ballo con i genitori. Mio papà mi ha stretto forte ed è stato stupendo perdersi in quell'abbraccio, salvo poi restituirmi a mio marito per un altro lento. Colpo di scena e sorpresa per me è stata la fazzolettata organizzata da mio marito. Quello che temevo si sarebbe rivelato una grezzata della miglior specie è stato invece un momento di grande gioia, divertimento e di energia pura. I nostri invitati erano tutti in piedi, anche i più anziani, si sono scatenati tutti sulle note di "Oi vita, oi vita mia" e tutti a sventolare il loro bravo fazzoletto. Persino mia madre, lo ha agitato ferocemente. Quando alla fine, alle 4 di mattina, abbiamo ballato l'ultimo lento sulle note di "I migliori anni della nostra vita" e Gigi si è inchinato ringraziando tutti allora ho realizzato che ero una signora sposata, che avrei passato il resto della mia vita con Gigi e che cominciavamo insieme un nuovo cammino. Tuttavia le emozioni non sono finite. Arrivati in camera ho dato a mio marito il regalo che avevo preparato per lui ed è stato stupendo vederlo commuoversi e guardare insieme il sorgere del sole salvo crollare esausti alle 6 di mattina.
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