Il matrimonio di Alessandro e Renata a Torino, Torino
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A&R
08 Giu, 2019Il racconto del nostro matrimonio
La giornata è iniziata presto. Alle 5.40 del mattino i miei occhi si sono spalancati e non c'è stato modo di riaddormentarsi (un pochino tesa?), quindi mi sono alzata che le cose da fare erano ancora tante e le prime due ore sono volate senza che me ne accorgessi.Alle 7.30 è passato il testimone dello sposo a prendere la macchina addobbata a festa, per raggiungere Alessandro (che - come da tradizione - ha passato la notte in hotel per non vedere la sposa prima del matrimonio). Nel cammino da casa sua aveva perso la cravatta, gliene ho data una dello sposo e mi sono avviata dal parrucchiere ma non prima di fare una telefonata di buongiorno per il mio amore (che era più agitato di me).Un po' prima delle 9 è arrivata mia mamma dal parrucchiere, già stressatissima, aveva dimenticato il coprispalla ed eravamo in ritardo sulla "tabella di marcia"... l'ho calmata e alle 9.10 eravamo in casa mentre arrivava il fotografo. Nel frattempo mio papà è andato a prendere il bouquet.Messaggi di piccoli contrattempi anche per Alessandro (si sono rotte le calze e la camicia era rimasta con le pieghe visto che non l'aveva appesa prima) ma tutto risolvibile. Trucco, vestito indossato (con giarrettiera blu e monetina nelle scarpe per completare "qualcosa di nuovo, di vecchio, di imprestato, di blu..."), preparato lo zaino con tutto per le emergenze e via verso il comune.Alle 10.35 puntualissima scendo dalla macchina e andiamo a fare i controlli dei documenti con sposo e testimoni. Qualche foto con i primi invitati che sono venuti a partecipare alla cerimonia, poi tutti dentro ad aspettare la mia entrata a braccetto con mio papà e i miei nipotini che portano gli anelli... Una piccola lacrimuccia scende camminando verso il mio sposo che mi guarda e non smette di sorridermi.10.50 La cerimonia è breve ma molto bella e le emozioni intense. I "Sì", lo scambio degli anelli, le nostre mani che non si staccano mai, le firme nei documenti ufficiali.La consigliera comunale che celebra il matrimonio ci trova molto simpatici e vede nei nostri occhi e nei nostri sorrisi la speranza di un futuro meraviglioso insieme. Il tutto termina con le mie sorelle che cantano per noi "more than words" a cappella ed io che mi commuovo... Siamo sposati! All'uscita veniamo benedetti da una pioggia di riso e dai pensieri positivi degli invitati, che abbracciamo e ringraziamo.Una breve passeggiata nel centro con fotografo e testimone per scattare qualche bel ricordo da mettere nell'album dei ricordi e tutti quelli che incontriamo ci fanno gli auguri, applaudiscono, ci scattano foto, ci augurano felicità (più di così è possibile?)..Arriviamo al ristorante dove i nostri invitati stanno partecipando all'aperitivo e la festa può iniziare!Cibo buonissimo, un misto di cucina piemontese con qualche richiamo al Brasile (lo sposo è di Bahia), ottima musica che ci fa ballare e divertire, famiglia e amici vicini... Tutto bellissimo. Peccato che a sera finisca... Stanchi e felici ritorniamo verso casa e quando Alessandro mi prende in braccio per varcare la soglia inizia il nostro sogno del "e vissero per sempre felici e contenti"...
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